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Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce

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‘Un pallone. [...] Per la squadra andrà benissimo’ Ci guardammo. Stavamo sorridendo tutte. Forse perché era la prima volta che ci sentivamo chiamare così: la squadra.           
Rosetta e Marta Boccalini, Ninì Zanetti, la Strigaro, la Lucchi: questi sono i nomi delle protagoniste del romanzo Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce, che le studentesse e gli studenti del biennio hanno imparato a conoscere attraverso la lettura e anche grazie all'opportunità di dialogare con gli autori. 
Mercoledì scorso, 17 marzo, infatti, Federica Seneghini -giornalista del "Corriere della sera" e autrice del volume- e Marco Giani -insegnante e storico dello sport- hanno incontrato gli alunni durante un appuntamento a distanza ricco di spunti, di domande, ma anche di riflessioni di notevole attualità. Si è parlato naturalmente di sport, ma anche di Storia, di pregiudizi, di diritti, di uguaglianza e di parità di genere, ripercorrendo insieme la vicenda reale del Gruppo Femminile Calcistico che nel 1933 a Milano, con notevole tenacia, passione ed entusiasmo, diede vita alla prima squadra di calcio femminile in Italia. L'esperimento fu interrotto alcuni mesi più tardi per volontà del gerarca fascista Achille Starace, che giudicava il calcio uno sport non adatto alle "giovinette".  Ma queste ragazze aprirono una via, oggi amata e praticata da molte atlete di ogni età.

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