L’ISTITUTO È NELLA RETE SISMOMETRICA DEL NORD EST!

Dal 18 ottobre 2017 l'Istituto Magrini Marchetti è diventato uno dei 40 punti della rete di monitoraggio sismico dell'Italia Nordorientale dell'OGS!
Questo grazie a una stazione sismica permanente, strumento di cui la scuola si è  da poco dotata, beneficiando di un consistente contributo ministeriale ottenuto con il progetto PRESS40, che rientra tra le iniziative di promozione della cultura tecnico-scientifica attuate dalle scuole di ogni ordine e grado ai sensi della  Legge 131/1991.
Lo strumento è stato installato dall'ing. Pier Luigi Bragato del Centro di Ricerche Sismologiche (CRS) di Udine, che fa capo all'OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale,  importante istituto di ricerca con sede a Trieste. L'abilità e competenza del prof. Egidio Lacanna hanno permesso la connessione dello strumento con il centro di acquisizione dati del CRS di Udine. La stazione sismica, collocata nel laboratorio tecnologico della scuola, registra 24 ore su 24 ed è connessa in tempo reale con il centro di Udine, così come le altre stazioni sismiche dislocate nel Nord Est. Il sismogramma giornaliero registrato dalla nostra stazione, contraddistinta dalla sigla GMAR, è visibile, insieme a quelli di tutte le altre stazioni, all'indirizzo http://www.crs.inogs.it/antelope/plot/index.php.
La foto mostra la prima registrazione di evento sismico effettuata dalla strumentazione dell’Istituto:  si tratta del terremoto di magnitudo 3 che si è verificato il 31 ottobre, alle  ore 4:59 UTC, nella zona di Brentonico (TN), vicino al lago di Garda.
E’ doveroso ricordare che la rete sismometrica dell'OGS è nata nel 1977, cioè l'anno successivo al disastroso terremoto che colpì il Friuli 40 anni fa. Tale rete (rts.crs.inogs.it) opera sia per scopi di ricerca, sia per finalità di protezione civile, inoltre integra i sistemi di monitoraggio italiano ed europeo.
L'inserimento dell'Istituto scolastico nella rete sismometrica ha un notevole significato, essendo situato in una località come Gemona, considerata la “capitale” del terremoto del 1976.