LEZIONE APERTA VENERDI' 23 FEBBRAIO

Nel periodo successivo al Sessantotto gli stessi sentimenti e ideali che avevano animato le proteste di una generazione contro i valori dominanti dell’epoca, indussero molti ragazzi a scegliere la lotta armata, portandoli alla distruzione e all'autodistruzione.
La verità di quegli anni "di piombo" non può essere ridotta alla fredda cronaca di manifestazioni e attentati, o all’analisi di vaneggianti documenti programmatici di tanti gruppi extraparlamentari. Quegli anni furono anche altro, che difficilmente viene descritto in maniera soddisfacente dai libri di storia, ma che si percepisce nelle parole e nei visi di chi partecipò o fu anche solo testimone di quegli eventi. Per scoprire che cosa sia stato questo altro, lo storico ha a disposizione uno strumento a volte sottovalutato per il suo scarso valore scientifico, la letteratura.
Per lungo tempo gli scrittori italiani hanno evitato di affrontare l'argomento, come se ci fosse il bisogno di lasciar decantare materiali tanto incandescenti che in molti casi avevano coinvolto o stravolto le loro stesse esistenze. Più recentemente molti autori hanno rotto il silenzio, raccontando quegli eventi con parole nuove. La lezione aperta di Alberto Barel ci aiuterà ad ascoltarle. Venerdì 23 febbraio alle 18 Aula Magna Istituto Magrini Marchetti. 
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