MEMORIE - VILLA MANIN - 24.4 - 3.7/2016

L’ISIS Magrini Marchetti è presente alla mostra Memorie. Arte, immagini e parole del terremoto  Villa Manin

La sezione La memoria rielaborata della Mostra che la Sovrintendenza Belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia ha curato in occasione del quarantennale del terremoto ospita i risultati di una ricerca svolta da un gruppo di studenti del nostro Istituto coordinati dai docenti.

Nel lavoro ipermediale, articolato in tre sezioni, si sono incontrate discipline e metodologie differenti per indagare sulle trasformazioni che la piana di Gemona ha conosciuto dopo il ’76. Muovendo dall’assunto comune che il terremoto rappresenta uno spartiacque nella storia locale, tanto da essere considerato il riferimento cronologico imprescindibile che detta un prima e un dopo, ci si è concentrati sulle aree della piana che mostrano evidenti segni di una trasformazione del territorio.

Il primo elemento d’indagine è stato il rilievo fotogrammetrico degli edifici presenti nei tre ambiti urbanistici scelti - Ambito Manifatture, Ambito Aquiloni, Ambito Fungo. Si sono confrontati i dati, relativi a foto aeree riprese tra 1970 e 2015, con la cartografia storica tratta dalle Carte tecniche regionali.

A questa indagine se ne è aggiunta una di carattere sociologico, basata sulla conduzione di videointerviste a persone che vivono nei tre ambiti urbanistici della piana di Gemona, individuati per la ricerca. Ne è nato un racconto tra passato e presente, che mette in luce elementi inaspettati.

Un’ultima articolazione della ricerca ha riguardato aspetti toponomastici. Gli studenti sono stati invitati a raccogliere nei Comuni di residenza informazioni sulla dedicazione di vie e piazze a volontari, enti, associazioni, organismi di varia natura che hanno fornito un solidale contributo nell’emergenza e nelle fasi della ricostruzione. “Le Vie della solidarietà” è  il risultato dell’indagine, una raccolta di dati che si è rivelata anch’essa sorprendente.

La Mostra resterà aperta fino al 3 luglio prossimo.