Il sistema solare in classe!

Entrando nell’aula della classe 1Als, si è subito accolti... dall’orbita di Nettuno! Procedendo verso la cattedra si incontrano Urano e via via gli altri pianeti. Da alcune settimane infatti il pavimento dell’aula si è trasformato nel sistema solare: rispettando la scala delle distanze gli allievi hanno tracciato le orbite dei pianeti (considerati puntiformi), “ponendo” il Sole in un angolo della stanza. Muniti di spago, pennarello, nastro adesivo e metro avvolgibile e con l’autorizzazione del Dirigente Scolastico, i ragazzi hanno iniziato fissando un’estremità dello spago a uno spigolo sporgente dalla parete (punto che rappresenta il Sole). Quindi tenendo lo spago ben teso e fissando il pennarello al filo, hanno disegnato sul pavimento, agendo come grandi compassi, le tracce delle orbite dei pianeti considerate per semplicità circolari. A disposizione avevano le distanze ridotte in scala da loro stessi calcolate: ponendo la distanza Terra-Sole pari a 20 cm, Mercurio risulta a 7,7 cm dal Sole e Nettuno a 6 metri. Per i pianeti più distanti dal Sole è stato necessario spostare a più riprese i banchi.
Ma a cosa serve tutto ciò?
Permette di visualizzare l’architettura del sistema solare: i ragazzi, guardando le tracce disegnate sul pavimento, possono cogliere le reali proporzioni tra le distanze dei pianeti, notando che i pianeti terrestri (Mercurio, Venere, Terra e Marte) sono tutti vicini al Sole, mentre quelli gioviani (Giove, Saturno, Urano e Nettuno) risultano molto distanti. Gli studenti hanno potuto “familiarizzare” col loro sistema solare: qualcuno si è trovato l’orbita di Nettuno sotto il proprio banco, altri hanno potuto “fare due passi” tra Giove e Saturno... E scoprire che la stella Sirio (una tra le più vicine, posta ad “appena” 8,7 anni luce da noi) rispettando le proporzioni si troverebbe a Venezia!
L’attività è stata un modo rapido (sono bastate 2 ore), efficace, coinvolgente e non costoso per avere il … sistema solare in classe.