LEZIONE SPETTACOLO

E’ stato certamente motivo di orgoglio, per i ragazzi protagonisti della lezione-spettacolo, sentir definire “magistrale” la loro presentazione da un ospite prestigioso come lo storico Massimo Montanari, intervenuto a concludere l’ultimo incontro della quinta edizione delle Lezioni Aperte. Sessanta minuti di racconti storici e citazioni letterarie, aneddoti e modi di dire, curiosità gastronomiche e immagini di località turistiche, spiegazioni di geologia, economia e chimica, con tanto di esperimenti (più o meno riusciti!) in tempo reale: il tutto incentrato sul sale, l’argomento scelto quest’anno per offrire un esempio di quanto sia proficuo e stimolante l’approccio interdisciplinare che i diversi indirizzi e le molteplici materie studiate nell’Istituto rendono possibile. Un sapido (è proprio il caso di dirlo) e articolato percorso per racconti e immagini, ideato con le consuete leggerezza e maestria da Flavia Valerio, in collaborazione con numerosi docenti e con il contributo entusiasta di un gruppo di studenti curiosi e volenterosi, che nei mesi scorsi hanno portato la lezione-spettacolo nelle scuole medie del territorio e che hanno avuto il piacere e l’onore di proporre una replica al folto pubblico delle Lezioni Aperte davanti all’autorevole studioso di storia dell’alimentazione.
“Senza sale non c’è storia” recita il titolo della presentazione, titolo elogiato dal professor Montanari che ha sapientemente osservato come l’espressione possa anche essere rovesciata: il sale, con i suoi molteplici utilizzi che nel corso dell’intervento sono stati illustrati, “c’è” anche grazie alla storia, vale a dire la fatica e l’intelligenza degli uomini che nel tempo hanno elaborato le tecnologie atte a reperire e sfruttare il prezioso minerale, ormai sottovalutato nella “civiltà del frigorifero” ma di cui la lezione-spettacolo ha evidenziato tutto il fascino e il valore.