IN VIAGGIO CON I PARTNER DI TROISDORF

Dal primo al 6 ottobre ha avuto luogo la prima fase dello scambio con la Germania e per la precisione con l’Europaschule di Troisdorf.  Ad accogliere 17 ragazzi tedeschi sono stati altrettanti studenti italiani frequentanti 7 diverse classi, prevalentemente seconde, del Magrini-Marchetti. Un gruppo eterogeneo, ma unito negli intenti: confrontarsi, conoscere ed aprirsi a nuove esperienze.
Per molti partner tedeschi è stato il primo viaggio in Italia. Per italiani e tedeschi, 35 in tutto, è stata un’occasione per riflettere, anche attraverso testimonianze letterarie, sul significato che viaggiare ha assunto nel corso del tempo e sul valore formativo che tale esperienza può avere a livello individuale: il viaggio, quindi, come conoscenza di un territorio, di una cultura, ma anche come strumento per conseguire una più profonda comprensione del proprio io e della propria capacità di relazionarsi con gli altri.
Nei giorni trascorsi insieme i ragazzi, carta e penna in mano, hanno svolto un percorso che li ha portati a scoprire, insieme alle loro appassionate guide, i diversi modi in cui altri hanno viaggiato. Lunedì, con il Prof. Floramo hanno ammirato preziosi strumenti di viaggio nelle sale della Biblioteca Guarneriana di San Daniele. Martedì è stata la volta del Capitano Macovaz che ha accolto gli studenti negli spazi del Civico Museo del Mare di Trieste e ha saputo coinvolgerli in un entusiasmante racconto  per far  rivivere modelli di vascelli e strumenti di navigazione.  Mercoledì, ad attendere italiani e tedeschi a Venezia, c’erano le Dott.sse Bidorini e  Simonato. E con le guide non ci si perde nemmeno tra le calli sconosciute, dove i turisti di solito non arrivano, ma si scoprono le tracce di comunità (armeni, greci e persino friulani) che per commerciare con la Serenissima sono state disposte a viaggiare, ma anche a trasferirsi in quella che era la meta dei loro viaggi. E allora viene in mente una delle frasi lette dai ragazzi durante una lezione: “Viaggiare è non essere a casa in nessun luogo, ma anche sentirsi a casa ovunque”.
​Non finisce qui il viaggio del gruppo italo-tedesco.  Il 26 marzo del prossimo anno si parte per Troisdorf e, nel frattempo, come fanno i viaggiatori veri, si raccolgono le foto e le impressioni di quanto si è già visto. Questa volta niente album, ma una sorta di parete digitale sulla quale appendere immagini e commenti per condividerli con altri.