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CON L'EUROPA, E' FACILE CONOSCERE IL TERRITORIO.

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Quest'anno l'Europa è di casa all'ISIS Magrini Marchetti di Gemona del Friuli dove, con le risorse finanziarie europee ottenute nell'ambito del PON “Per la scuola, competenze e ambienti per l'approfondimento” 2014-2020, sono stati avviati alcuni progetti di approfondimento disciplinare e acquisite nuove attrezzature per i laboratori, per realizzare un nuovo modo di essere scuola, dove l'aula diventa il territorio. Il primo di questi, avviato da alcune settimane, dal suggestivo titolo “Per un futuro sostenibile, la storia (ri)vive”, si propone il potenziamento delle conoscenze relative al patrimonio culturale e ambientale delle comunità di residenza degli studenti stessi, con una riscoperta e conoscenza diretta di luoghi storicamente importanti ma spesso abbandonati all'incuria del tempo. E' il caso del Forte di Monte Ercole ad Ospedaletto di Gemona, oggetto dell'impegno degli studenti del triennio dell'indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio, guidati dai docenti Pierangelo Cragnolini e Vito Doddato: in trentasette, divisi in dieci squadre, nel corso di più sopralluoghi,  favoriti dal trasporto assicurato dall'ISIS R. D'Aronco, uno dei sedici partner in rete  promotori del progetto, hanno appena completato il rilievo plano-altimetrico della strada di accesso alla fortificazione. Per il rilievo sono stati utilizzati 10 strumenti tradizionali che già erano in uso per le esercitazioni dell'indirizzo di studio: 2 stazioni totali, 4 teodoliti e 4 livelli ottici. Per il successivo collaudo di coordinate e quote, per la prima volta, verranno utilizzati tre nuovissimi strumenti appena acquisiti dall'Istituto grazie alle risorse europee: un ricevitore satellitare, una stazione totale a raggio laser ed un livello digitale.  Una azione, quella attuata, con una entusiastica partecipazione degli studenti che non si sono fermati neppure in presenza della pioggia; l’esperienza risulta utile anche come Alternanza Scuola Lavoro ma soprattutto finalizzata a definire lo stato di fatto del luogo, punto di partenza per l'approfondimento progettuale che sarà oggetto della seconda parte del percorso formativo, svolta sotto la guida del professor Enrico Medeossi. Infatti uno degli obiettivi che si intendono perseguire è quello di elaborare proposte di valorizzazione per il sito, all'interno di un itinerario di turismo culturale da proporre alle comunità e alle istituzioni rappresentative di queste. Altre tappe del progetto, nei prossimi mesi e con il coinvolgimento di altri gruppi di studenti, saranno i resti della villa romana a Pignano di Ragogna, il Museo della Medaglia a Monte di Buia, il Colle di Osoppo, il centro storico e le fortificazioni di Portis a Venzone e il Forte di Col Badin a Chiusoforte.

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