ESAMI DI STATO: AL MAGRINI MARCHETTI RADDOPPIANO I 100 E LE LODI

Risultati più che eccellenti quest’anno all’ISIS Magrini Marchetti, perfettamente in linea con le rilevazioni nazionali di Eduscopio che vedono l’istituto di Gemona del Friuli ai primi posti a livello regionale.
Tutti i 125 candidati sono stati promossi e le 4 Commissioni d’Esame insediate presso la scuola hanno assegnato il massimo dei voti a 14 studenti, il doppio rispetto allo scorso anno: Lucia Borghi (Istituto Tecnico Tecnologico, indirizzo Costruzione, Ambiente e Territorio), Filippo Di Bez, Rebecca Quaglia (Istituto Tecnico Economico, Relazioni Internazionali per il Marketing), Margherita Allevi, Federico Sbuelz (Istituto Tecnico Economico, Sistemi Informativi Aziendali), Sonia Cucchiaro, Silvia Disint (Istituto Tecnico Economico, Indirizzo Turistico), Gioele Clemente, Daniele De Cecco, Chiara Gregnanin, Susanna Lovino, Mattia Venier (Liceo Scientifico), Erica Biancolino e Stefano Bosoppi (Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate).
Sono più che raddoppiati anche i super-bravi che, oltre al massimo dei voti, si sono visti assegnare anche la lode per il loro esemplare percorso scolastico e per il brillante esame finale; i complimenti vanno a Lucia Borghi, Stefano Bosoppi, Gioele Clemente, Daniele De Cecco e Filippo Di Bez.
Grande soddisfazione è stata espressa dal nuovo Dirigente Scolastico, Marco Tommasi, che sottolinea come il lavoro di altissima qualità prestato dai docenti e da tutto il personale dell’istituto si riverberi, oltre che negli ottimi risultati finali, nel generale clima di fattiva collaborazione fra scuola, famiglie e territorio orientato sia alla valorizzazione delle eccellenze che alla personalizzazione del percorso di ciascun studente.
“L’anno che si è appena concluso” conclude il Dirigente “è stata particolarmente impegnativo, ma ha confermato la solidità dell’impianto formativo del nostro Istituto che ha saputo reagire all’emergenza con prontezza ed efficacia. Ora ci stiamo preparando al prossimo anno, in modo che le nuove prescrizioni imposte dalla pandemia possano trasformarsi da problema in un’ulteriore opportunità di crescita per i nostri ragazzi”.