"Quello che ho da dirvi" - Boris Pahor

Mercoledì 17 Settembre a Pordenonelegge 2014 presso il Palaprovincia c’è stato l’incontro con Boris Pahor -101 anni portati come un adolescente- per presentare la prossima pubblicazione intitolata “Quello che ho da dirvi. Dialogo tra generazioni lontane un secolo”. Ci sono infatti 82 anni di distanza tra lo scrittore e sei studenti nati nel 1995. Alexa, Lorenzo, Matteo, Mila, Sharon e Sofia, del Liceo Scientifico Luigi Magrini e dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Giuseppe Marchetti di Gemona del Friuli,

la scorsa primavera hanno intervistato Pahor per realizzare un libro con le sue  testimonianze e riflessioni sulla storia dell’ultimo secolo vissuta sulla sua pelle. Nel corso di tre incontri-intervista, organizzati presso la biblioteca del Kulturni dom di Prosecco (Trieste), Pahor ha potuto confrontarsi con studenti che alla fine dell’anno avrebbero sostenuto l’esame di maturità, coordinati nel progetto dai docenti Angelo Floramo, Flavia Valerio e Alberto Vidon. In un dialogo aperto, informale, dai toni semplici e immediati che ha rappresentato un emozionante “passaggio di consegne” tra generazioni, sono stati affrontati i grandi temi della storia e della cultura del Novecento: il localismo come difesa dalla massificazione culturale, la sostanziale differenza tra identità nazionale e nazionalismo, il principio di verità come “bussola” nei comportamenti umani di fronte alla Storia. Si sono aggiunte anche domande e curiosità più dirette: quando e come Boris Pahor ha iniziato a scrivere, il rapporto sentimentale che lo lega alla sua città, Trieste, le grandi emozioni della vita, dai primi innamoramenti alla paura o all’odio come reazione alla violenza.

Il libro, che uscirà probabilmente alla fine di novembre, è pubblicato dalla casa editrice Nuova dimensione di Portogruaro che ha promosso e sostenuto il progetto con l’obiettivo di un’ampia diffusione nelle scuole della regione e non solo.

Nell’incontro a Pordenonelegge sul palco assieme a Pahor e ai curatori del progetto e della pubblicazione c’erano Lorenzo e Sharon in rappresentanza dei compagni ormai impegnati negli studi universitari. A  tutti i presenti, ma in particolar modo ai numerosi giovani che hanno seguito l’intervento, Boris Pahor ha voluto rivolgere un appello a leggere i libri di storia per capire cosa è accaduto veramente e per non ripetere gli stessi errori.