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VISITA A CAVE DEL PREDIL

Il 27 Maggio 2022, la vigilia della giornata nazionale delle miniere, le classi 3^ 4^ e 5^ del corso geometri articolato nel percorso CAT e GEO, si sono recate a visitare la miniera di Cave Del Predil ormai dismessa nel 1991. La visita si è articolata in due parti: una al museo e l’altra all’interno della miniera. Con i due accompagnatori proff. Cragnolini e Mio, il gruppo di studenti è stato diviso in due, così da favorire al meglio la visita dei luoghi, da questa suddivisione mentre un gruppo visitava il museo l’altro è entrato all’interno della miniera. Il tour all’interno della parte museale è stata strutturata con una prima introduzione sul lavoro in miniera, poi con l’illustrazione da parte della guida dei vecchi uffici dove venivano pagati i minatori, per poi proseguire in quella che era la parte dedicata ai cimeli del tempo, con le diverse strumentazioni usate durante i diversi anni di attività della miniera, passando dalle più semplici uniformi fatte da abiti quasi civili, per poi arrivare alle più “moderne” divise, così come anche la strumentazione che negli anni ha subito grandi cambiamenti, il percorso al museo ha anche fatto vedere un video con alcuni minatori ed esperti, che analizzavano la situazione del borgo e della miniera. Dopo la visita agli uffici gli allievi si sono spostati nella sala ricreativa dell’ENAL creata appositamente per i minatori che finivano il loro turno. L’ultima sala visitata è stata quella delle riunioni anch’essa molto interessante e ricca di storia.
Una volta terminata la visita alla parte museale ci si è spostati all’interno del sito minerario. Una volta entrati i ragazzi si sono “immersi” nel buio e hanno iniziato la camminata all’interno della struttura. Dopo una prima spiegazione introduttiva, gli allievi hanno percorso un breve tragitto a bordo del trenino elettrico ancora in funzione e tipico di quei tempi. Successivamente ai ragazzi è stato illustrato dapprima l’evoluzione dei mezzi di trasporto dei minerali (passando dai muli di inizio novecento ai trenini a batteria degli ultimi anni di lavorazione nella miniera). Una spiegazione molto accurata con i diversi metodi di coltivazione è stata data agli allievi, ed anche in questo caso si è sottolineato come l’evoluzione tecnologica ha aiutato parecchio questa attività che anticamente era fatta solo per mezzo di picconi, per poi evolvere anche in altri mezzi, tra cui gli esplosivi. Poi la visita si è spostata in vicinanza della gabbia che trasportava i minatori da un piano all’altro della miniera, che in piena attività ne contava circa 20, questa era l’ultima fermata prima di tornare in superficie.
Oltre per la questione mineraria, il sito di Cave del Predil ha avuto una rilevanza storica molto importante, sia durante le guerre sia per l’introito economico che girava intorno alla struttura, come si sa era una delle miniere più importanti dell’Europa.
In conclusione, possiamo dire che la vita che conducevano i lavoratori non era sicuramente la più facile e agiata, ma sicuramente godevano di alcuni privilegi e avevano salari piuttosto alti rispetto a un operaio comune. La visita a detta di tutti è stata molto interessante e piacevole, sono state conosciute cose nuove e appassionanti tanto da invitare tutti a farci visita per vedere quella che è stata una delle più importanti miniere di zinco e piombo d’Europa è però davvero un peccato che la parte della Lavaria sia completamente inagibile causa l’incuria del tempo e delle vicende successe a chiusura della miniera.

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