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BELGIO: SEI GIORNI ALLA SCOPERTA DI PEZZI DI PATRIMONIO DELL’ UMANITA'

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I Paesi europei presentano ciascuno caratteristiche ed evidenze che meritano di essere conosciute direttamente. Questo il senso della full immersion di un gruppo di 33 studenti dell'Istituto, rappresentativi dei diversi indirizzi di studio, accompagnati dalla Dirigente Scolastica Covre e dai docenti Agosto e Biasutti, che hanno attraversato nei giorni scorsi il Belgio da Sud a Nord, con visite ed incontri.
Dopo il volo e la sistemazione nel comodo Ibis Budget Hotel di Anversa, la visita e' iniziata da Liegi, capitale della regione francofona a sud al confine con Olanda e Germania, da quella stazione ferroviaria opera dell'architetto spagnolo Calatrava capolavoro dell'architettura contemporanea, confrontata con il settecentesco centro storico della città, disteso lungo il fiume Mosa. E' seguita una intensa esperienza con la visita guidata in inglese e in italiano, con tanto di casco e casacca di protezione, alla miniera di Blegny, con una discesa sino a sessanta metri sotto terra a conoscere condizioni di lavoro proibitive e rumori neppure immaginabili. La struttura, l'ultima a cessare l'attivita' in Belgio, e' oggi riconosciuta Patrimonio dell’ Umanita' dall'Unesco e testimonia il valore del carbone, fondamento della stessa Unione Europea. La capitale Bruxelles si e' presentata poi con tutto il suo charme, culminato in un tuffo nella multilingue umanita' della  seicentesca Grand Place, anch'essa Patrimonio dell'Umanita', dopo una imperdibile visita al Museo Magritte e prima di un tour nella imponente cattedrale di S.Michele. Nella capitale, tuttavia, si trovava il motivo centrale del viaggio di istruzione, la visita al Parlamento Europeo, grazie all'interessamento e sostegno della europarlamentare Isabella De Monte di Pontebba, gia' studentessa dell'ITC Marchetti, che ha accolto il gruppo, con il supporto dei collaboratori. Grazie onorevole, di cuore, per la disponibilita'.Dopo l'approccio con le moderne strutture informative del Parlamentarium e una conferenza sulla attualita' dell'Europa e' stato possibile percorrere stanze e corridoi sino alla tribuna dell'emiciclo ove si tengono le sedute straordinarie del Parlamento e si assumono decisioni sempre piu' rilevanti per i cittadini dei 28 Paesi dell'Unione. La citta' di Anversa, un tempo capitale mondiale del commercio dei diamanti (oggi con il museo specifico chiuso per trasferimento di sede), e' stata una straordinaria scoperta, con la coesistenza di evidenze storico culturali del rinascimento fiammingo (il palazzo comunale, la cattedrale di Nostra Signora - una autentica pinacoteca con ben tre opere di Rubens tra le quali la celebre Deposizione -, la stessa casa del pittore fiammingo con una straordinaria mostra temporanea di ritratti dei familiari), con realizzazioni  della architettura contemporanea come il MAS, Museum aan de Stroom, un gioiello a livello europeo, con un innovativo allestimento tematico che connette il Belgio al mondo. Emozioni forti anche per la visita ad altre due citta' classificate Patrimonio dell'Umanita' dall'Unesco: Gand, con il castello e le diverse chiese e soprattutto Bruges, denominata per la sua struttura  "la Venezia del Nord" con molte evidenze architettoniche gotiche. Tra le innumerevoli  cose viste due hanno colpito particolarmente: la splendida basilica del Santo Sangue con l'ampolla sacra straordinariamente in esposizione  e la stupenda statua della "Vergine con bambino " di Michelangelo in una inadeguata Chiesa di Nostra Signora, per meta' chiusa per restauri. Sulla via del ritorno, ancora due visite. La prima all'Atomium di Bruxelles, simbolo della Esposizione Universale del 1958 ed oggi, nei suoi 100 metri di altezza, straordinaria vetrina dei prodotti innovativi del Belgio. La seconda a Waterloo, campo di battaglia e luogo della disfatta napoleonica della quale, il prossimo 18 giugno ricorre il bicentenario. Una visita  interessante alle realizzazioni multimediali  che illustrano la battaglia, oggi inserite in un grande cantiere di miglioramenti edilizi e viabili in corso, in vista della ricorrenza.
Al rientro a Gemona, tante le cose da raccontare e qualche lacrima a significare l'intensita' di una esperienza di conoscenza e crescita. (rm)

 

 

 

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