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A MILANO CON IL PROGETTO PRESS40

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Nuovo successo per l’Istituto che anche quest’anno (ed è già il 5°!) si è distinto al concorso nazionale “I giovani e le Scienze”, bandito dalla Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche (FAST) di Milano.

Jessica Goi di 5Als, Chiara Piemonte di 5Bls e Davide Madotto di 5Dlsa, in rappresentanza delle rispettive classi, hanno illustrato il progetto di sismologia PRESS40 (PREvenzione Sismica nella Scuola a 40 anni dal terremoto ) a Milano dinanzi a una giuria di esperti, anche in inglese.

È  stata un’esperienza entusiasmante, culminata lunedì 11 aprile con la premiazione dei finalisti: a Jessica, Chiara e Davide è stata assegnata la possibilità di partecipare a uno stage di una settimana, in luglio, alla 3M di Milano, azienda leader nel campo dell'innovazione e con applicazioni nel settore medico, energetico e industriale, presso la quale sono stati accolti dal  Segretario Generale, dott.ssa Daniela Aleggiani.

Il progetto PRESS40 è stato condotto  dalle tre classi dell’Istituto con la collaborazione  della dott.ssa Carla Barnaba, del Centro di Ricerche Sismologiche di Udine (CRS), che ha messo a disposizione le strumentazioni specifiche.

Gli studenti hanno misurato il rumore sismico ambientale (cioè le lievi vibrazioni normalmente presenti nel suolo e dovute ai fiumi, al traffico veicolare, etc.) in 23 Comuni da cui  provengono, tutte località danneggiate dal sisma del 1976.  Le misure sono state eseguite nei siti su cui sorgono le scuole, perché gli edifici scolastici sono considerati  “strategici” (in caso di calamità fungono da centri di accoglienza per eventuali senza-tetto). Complessivamente gli studenti hanno eseguito 127 misure, poi elaborate con il programma MatLab  messo a disposizione dal CRS.

I risultati ottenuti indicano che la gran parte dei siti è soggetta ad amplificazione locale: è evidente un picco di amplificazione a basse frequenze, tra 1 e 6 Hz, probabilmente dovuto a discontinuità nel sottosuolo, ad esempio al passaggio  tra tipi di rocce diverse o con diversa densità. Esso segnala la necessità che gli edifici, per non essere danneggiati da eventi sismici, abbiano frequenze proprie diverse, ad es. superiori alla frequenza di risonanza del sito.

In conclusione il progetto PRESS40 ha fornito informazioni sulla risposta sismica locale,  consentendo di comprendere come il suolo si comporterà in caso di terremoto. Queste informazioni sono fondamentali per progettare un nuovo edificio o per l'adeguamento di uno già esistente. Il progetto servirà ad integrare le banche dati degli studi di microzonazione sismica, contribuendo alla prevenzione.

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