PROGETTO PRESS40: STUDENTI SISMOLOGI!

Per ricordare il 40esimo anniversario del terremoto che colpì il Friuli, l’Istituto  Magrini Marchetti in collaborazione con l’OGS di Trieste ed in particolare con la sezione Centro di Ricerche Sismologiche (CRS) di Udine, ha avviato  il progetto di sismologia PRESS40, PREvenzione Sismica nella Scuola a 40 anni dal terremoto del Friuli.

Un'ottantina di ragazzi delle classi quinte del corso liceale, dal 5 ottobre al 9 novembre 2015 hanno effettuato “sul campo” una serie di misure di microtremore  nei  centri scolastici dei 23 Comuni da cui provengono. Pontebba, Tricesimo, Majano, Buja, Venzone, Resia, Ampezzo, Nimis, Forgaria…: tutti comuni colpiti dal disastroso sisma del 1976. 

Organizzati in gruppi di lavoro, guidati dalla dott.ssa Carla Barnaba - sismologa presso il CRS - e dalle prof.sse Elisa Contessi e Maria Rosa Girardi, docenti di Scienze Naturali, gli studenti hanno  effettuato le misurazioni  negli spazi adiacenti gli edifici scolastici, utilizzando le stazioni sismiche mobili messe a disposizione dal CRS, composte da un sensore (geòfono) per misurare le vibrazioni del terreno, da un’antenna GPS per la sincronizzazione del tempo e da un acquisitore per la registrazione dei dati; la strumentazione, alimentata da una batteria, è contenuta in una scatola di plastica per renderne agevole il trasporto.

In concreto gli studenti hanno effettuato un sopralluogo preliminare intorno a ciascun edificio scolastico, individuando 5-6 punti idonei alla registrazione delle misure, hanno  messo in stazione su ciascuno il sensore, procedendo infine alla registrazione dei dati per 20 minuti.

Il tutto in giornate di buone condizioni meteorologiche e in assenza di pioggia e di vento, condizioni imprescindibili per l’acquisizione di dati attendibili.

La seconda fase del progetto, al via in questi giorni, prevede la rielaborazione delle misure effettuate sotto la guida della dott.ssa Barnaba.

Nella terza fase i risultati dell’indagine saranno divulgati sia presso le scuole medie monitorate, sia mediante convegni aperti alla cittadinanza ed agli amministratori locali.

Il progetto, oltre a integrare le banche dati degli studi di microzonazione sismica, si propone di contribuire a diffondere la cultura sismica e a sottolineare l’importanza della prevenzione.

(vedi FOTOCRONACA delle rilevazioni  a cura di Maria Rosa Girardi)