STUDENT DAY 2018 ALLA SISSA

Una ventosissima Trieste ha accolto gli studenti della classi quarte del corso liceale in visita alla SISSA, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, in occasione della quarta edizione dello Student Day, mercoledì 21 febbraio: gli allievi degli ultimi due anni della scuola superiore per un’intera mattinata possono incontrare ricercatrici e ricercatori, alla scoperta del mondo della scienza e delle sfide della ricerca.
A dare il benvenuto a studenti e docenti che affollavano l’Aula Magna,  il direttore, prof. Stefano Ruffo, che ha  delineato la storia della Scuola sottolineando che quest’anno ricorre il quarantennale della sua fondazione (1978-2018). Ha ricordato che  la SISSA promuove la ricerca scientifica negli ambiti di fisica, matematica e neuroscienze ed accoglie attualmente circa 280 studenti, dall’Italia e dall’estero,  impegnati in formazione di alto livello post-universitaria e circa 70 docenti. Inoltre ha ribadito che la Scuola punta a diffondere la cultura scientifica ed a far conoscere la propria attività ai più giovani. Particolarmente toccante è stato il momento in cui il prof. Ruffo ha passato la parola alla Sig.ra Regeni, presente per l’inaugurazione di una targa apposta in onore del figlio Giulio, ucciso in Egitto nel 2016.
Dopo la presentazione del programma della giornata, gli studenti hanno potuto partecipare alle attività, scegliendo liberamente, in sintonia con i propri interessi e le proprie curiosità, tra lezioni interattive, seminari, interviste con scienziate e scienziati ed una mostra sulla storia dell’Universo. “Mappe mentali e trappole per il cervello”, “Cariche stressate: dialogo teatrale tra Elettrone e Protone” fino a “La saggezza del gruppo: un esperimento di neuroscienze in diretta”: solo un esempio delle accattivanti proposte del ricchissimo programma! Per gli studenti forniti di prenotazione  è stato possibile visitare i laboratori di neurobiologia e genomica ed assistere ad attività sperimentali: “Taglio e cucito con il DNA” o “Come si forma il cervello?”. Il clima vivace ed informale creato dai numerosi studenti di dottorato coinvolti in lezioni e seminari ha  catturato i nostri allievi che sono rientrati consapevoli di aver avuto la  possibilità di incontrare i protagonisti della ricerca e di conoscere gli aspetti più interessanti del loro lavoro.